IL “POSTO SPECIALE”

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Abbiamo scelto proprio il campetto di Cansatessa, perché noi ci veniamo spesso. Per noi rappresenta tanto, non solo perché ci giochiamo e ci divertiamo ma quel campetto è molto bello! Ed è li che noi ci siamo conosciuti e quindi per noi è anche un posto, molto speciale dove possiamo fare quel che ci pare giocare, correre, andare in giro con la bici e fare gli stupidi.

Io e Valeriano consideriamo il campetto un salice piangente perché, quando ci succede qualcosa veniamo qui e ci confidiamo.

Il campetto, è grande intorno ad esso c’è una pista con cui andare in bici poi c’e un parco dove ci sono dei giochi per bambini piccoli e poi il pezzo forte è il campo, dove puoi giocare a basket e a calcio intorno è recintato per non fare andare via la palle che vano troppo in alto. Ci sono molte piante come gli abeti, e i ciliegi, ci sono anche delle panchine, fiori, lampioni.

Ed è vicino a un condominio.  Il nostro posto speciale si fa capire nel senso che mi piace… la cosa mi piace tanto tanto tanto tanto… non so più che dire ma parlo ancora… di notte i lampioni sono accesi e illuminano il paesaggio ma poco. Per noi il posto è fico.

Non so più che dire ma continuo… mh abbiamo anche un nascondiglio dove ci mettiamo in molti casi se piove, se fa freddo e se vogliamo stare soli. Insieme ai nostri amici noi giochiamo a calcio eccetera  eccetera eccetera… ecco i perché del nome “posto speciale”

Alessandro e Valeriano
classe I H, Scuola Media “T. Patini” L’Aquila

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